lunedì 6 maggio 2013

VIDEO. Giulio Andreotti morto a Roma alle 12.25 del 06/05/2013 - UrlTubem

Giulio-Andreotti ,morto, Roma, Andreotti
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in data 06/mag/2013
Giulio Andreotti e' morto nella sua abitazione nel centro di Roma poco dopo le 12,30. Aveva 94 anni. E' stato uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana, protagonista della vita politica italiana per tutta la seconda meta' del XX secolo.



http://youtu.be/y8lOb7t2n9I

E' stato il 16mo, 19mo e 28mo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. e' stato senatore a vita, ha ricoperto piu' volte numerosi incarichi di governo: sette volte Presidente del Consiglio (tra cui il governo di "solidarieta' nazionale" durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l'astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della "non-sfiducia" (1976-1977), con la prima donna-ministro, Tina Anselmi, al dicastero del Lavoro); otto volte ministro della Difesa; cinque volte ministro degli Esteri; tre volte ministro delle Partecipazioni Statali; due volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e ministro dell'Industria; una volta ministro del Tesoro, ministro dell'Interno (il piu' giovane della storia repubblicana, a soli trentaquattro anni), ministro dei beni culturali (ad interim) e ministro delle Politiche Comunitarie.


E' sempre stato presente dal 1945 in poi nelle assemblee legislative italiane: dalla Consulta Nazionale all'Assemblea costituente, e poi nel Parlamento italiano dal 1948, come deputato fino al 1991 e successivamente come senatore a vita.
E' stato Presidente della Casa di Dante in Roma.

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http://www.tyrannybook.blogspot.de/2013/05/video-giulio-andreotti-morto-roma-poco.html


Il 2 maggio 2003 e' stato giudicato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte d'Appello di Palermo, la quale lo ha assolto per i fatti successivi al 1980 e ha dichiarato il non luogo a procedere per i fatti anteriori. Era stato assolto in primo grado, il 23 ottobre 1999. Nell'ultimo grado di giudizio, la II sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di appello, richiamando il concetto di "concreta collaborazione" con esponenti di spicco di Cosa Nostra fino alla primavera del 1980, presente nel dispositivo di appello.

Il reato "ravvisabile" non era pero' piu' perseguibile per sopravvenuta prescrizione e quindi si e' dichiarato il "non luogo a procedere" nei confronti di Andreotti AGI --
VIDEO. Giulio Andreotti morto a Roma poco dopo le 12,30

VIDEO. Giulio Andreotti morto a Roma poco dopo le 12,30 06/05/2013
06/mag/2013,   06/05/2013 UrlTubem


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Giulio Andreotti (Toni Servillo) in “Il Divo” di Paolo Sorrentino


Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa – ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il Paese, provocare terrore, per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di Centro come la Democrazia Cristiana l’hanno definita “Strategia della Tensione” – sarebbe più corretto dire “Strategia della Sopravvivenza”. Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Mino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità ma tutti irriducibili amanti della verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch’io.

Giulio Andreotti (Toni Servillo) in “Il Divo” di Paolo Sorrentino

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sono gli occhi tuoi piedi che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al
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sita citroen c5 luogo singolare per chiederti scusa ti ricordi
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si lo so che ricordi gli occhi tuoi piedi puliti incantati non sapevano non
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richiamo auto per la precisione 286 morti 800 17 feriti
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a tutti i familiari delle vittime io dico si confessa
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strategia della tensione sarebbe più corretto dire strategia della
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roberto michele
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giorgio carlo alberto giovanni - il caro aldo per vocazione o per necessità ma
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tutti riducibili amanti della verità tutte pronte pronte ad esplodere che
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sono state disinnesca te col silenzio finale tutti a pensare che la verità
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